Intervista ad Alessandro Ingarao

Campione italiano di seconda categoria per la seconda volta di fila, quanto difficile è confermarsi a questi livelli?

Sono state due edizioni completamente diverse. Nel 2022 venivo da un brutto infortunio alla spalla e il mio unico obiettivo era stare bene. Attraverso tanto lavoro, impegno e dedizione sono riuscito a vincere 5 open di fila, tornando ad alti livelli di gioco, ma non pensavo di poter arrivare fino in fondo e addirittura vincere il Campionato Italiano sia in singolare che in doppio, non perdendo mai un set prima della finale. Giocavo con la testa libera e senza particolari pressioni.
L’edizione di quest’anno è stata invece completamente diversa perché riconfermarsi non è mai semplice. Oltre a dover essere in un forma fisica perfetta, le energie mentali richieste come anche i carichi di stress sono maggiori. All’inizio mi sembrava di far fatica anche in partite sulla carta più abbordabili, ma poi ho preso il ritmo giusto ed è stato ancora più bello vincere in entrambe le categorie.

Hai una media incontri all’anno che oscilla tra i 100 e i 110 e un record di open vinti tra i 15 e i 18 nel 2022 e 2023, dopo l’infortunio alla spalla si può dire che sei tornato alla grande…

Avevo tanta voglia di riscatto dopo l’infortunio. Il fatto di giocare molto è la conseguenza della calendarizzazione dei tornei Open, nei Future la media partita scende, ma cambiare racchetta e passare a ProKennex mi ha aiutato molto a recuperare il problema alla spalla e a darmi continuità di gioco tutto l’anno. Per la mia muscolatura si è rivelata una scelta vincente.

Con quale racchetta ProKennex giochi?

Utilizzo la Ki10 e mi trovo molto bene. Unirmi a ProKennex è stato quasi destino.
Ho giocato con racchette ProKennex quando avevo 8/9 anni ottenendo i miei risultati migliori nella categoria junior. Dopo l’infortunio alla spalla avevo bisogno di un attrezzo che mi garantisse alte performance ed un grado di prevenzione alto. Il sistema Kinetic mi ha dato una grossa mano, sono tornato a stare bene e a vincere. Oggi ho trovato la racchetta perfetta per me.

Quali caratteristiche esalta di più nel tuo gioco?

Ho scelto la Ki10 dopo aver provato anche la Q+5. Era la racchetta che avevo in testa. Avevo bisogno di rotazione, di pesantezza di palla e di tenere l’avversario lontano dal campo. È stata la scelta più giusta che potessi fare, soprattutto giocando in diagonale con le traiettorie più esterne. La Ki10 ha il profilo largo per poi stringersi sul manico e questo ti garantisce un controllo incredibile.

Hai già pianificato i prossimi impegni per il 2024? Ti mancano i tornei internazionali?

Sto definendo in questi giorni con il team gli obiettivi del prossimo anno. Di sicuro me ne andrò un po’ in vacanza per ricaricare le batterie e a Gennaio ricomincerò con la preparazione, in vista delle prime gare in Febbraio.
Il circuito internazionale comporta grossi investimenti e al momento sono orientato ancora a proseguire con gli Open. In generale a mio avviso bisognerebbe ridisegnare un po’ tutto il modello ITF per dare più accessibilità e consentire a tanti giocatori talentuosi di poter emergere con meno difficoltà. Una cosa che sicuramente farò nel 2024 sarà quella di continuare a divertirmi anche giocando a Padel e sicuramente non mancherò di provare anche il Pickleball!